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Gherardo Colombo

ospiti_gherardocolomboGherardo Colombo   

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« […] Ed è necessario vivere sapendo che il presente si svuota se si rimuove il passato (le esperienze proprie e quelle altrui, da cui imparare a distinguere) e si ignora il futuro (il progetto, la meta) »
(Gherardo Colombo, Il peso della libertà, 2010)

Gherardo Colombo (Briosco, 23 giugno 1946) è un ex magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio, divenuto famoso per aver condotto o contribuito a inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme.

Biografia

Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrive all’Università Cattolica di Milano, presso la quale si laurea in giurisprudenza nel 1969. Nel 1979 – dopo aver lavorato per la RAS come supervisore – entra in magistratura e, dal 1972 al 1979, opera in qualità di giudice nelle udienze della VII sezione penale della Corte di Milano.
Dal 1978 al 1989 è giudice istruttore e, dal 1987 al 1989, fa parte della commissione che esamina i materiali riguardanti importanti processi contro il crimine organizzato; l’analisi di tali procedimenti è situata all’interno della riforma del Codice di Procedura Penale da parte del Ministero di Grazia e Giustizia.
Dal 1987 al 1990 partecipa in qualità di osservatore – per conto della Società Internazionale di Difesa Sociale – alla commissione di esperti per la cooperazione internazionale nella ricerca e nella confisca dei profitti illeciti.

Dal 1989 al 1992 è consulente per la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia, e nel 1993 è consulente per la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia.
Dal 1989 è pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Milano. Fondamentale il suo contributo alle indagini e ai processi nell’ambito dell’operazione Mani pulite.
Nel marzo del 2005 è stato nominato Consigliere presso la Corte di Cassazione A metà febbraio del 2007, in casuale coincidenza dello scadere del 15º anno dall’inizio dell’inchiesta Mani pulite, comunica le sue dimissioni da magistrato con lettera al Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministero della Giustizia.
Da allora si impegna nell’educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio per tale attività ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace 2008[2][3].
Nel settembre 2009 viene nominato presidente della casa editrice Garzanti Libri[4].
È membro Onorario del Comitato Scientifico d’Onore della Fondazione Rachelina Ambrosini.
Il 5 luglio 2012 viene eletto nel cda della Rai su indicazione del Partito Democratico, l’elezione è avvenuta da parte della commissione di vigilanza Rai.

Opere

• ? in Giulio Ubertis (a cura di), Commentario del nuovo Codice di procedura penale, Appendice. Norme di coordinamento e transitorie, Milano, Giuffrè, 1990.
• Il riciclaggio. Gli strumenti giudiziari di controllo dei flussi monetari illeciti con le modifiche introdotte dalla nuova legge antimafia, Milano, Giuffrè, 1990.
• Il nuovo codice di procedura penale, in Raimondo Catanzaro e Filippo Sabetti (a cura di), Politica in Italia. I fatti dell’anno e le interpretazioni. Edizione 1990, Bologna, il Mulino, 1990.
• Il maxi processo, in Claudio Castelli e Giovanna Ichino (a cura di), Il nuovo processo penale. Caratteri ed effetti del primo codice della Repubblica, Milano, FrancoAngeli, 1991.
• La legislazione antimafia. Annotata con la giurisprudenza ed integrata con la normativa complementare, con Luigi Magistro, Milano, Giuffrè, 1994.
• Il sistema degli appalti, a cura di, Milano, Giuffrè, 1995.
• Alla scoperta di nuovi alfabeti. Frammenti di ricerca, S. Bellino, Centro documentazione polesano, 1995.
• Il vizio della memoria, Milano, Feltrinelli, 1996.
• Ameni inganni, con Corrado Stajano, Milano, Garzanti, 2000.
• Poesie, Milano, I dispari, 2000.
• Come affrontare il processo penale. Scopi e interpreti del processo, le indagini preliminari, decisioni e processi, profili economici e responsabilità degli operatori, con Alessandra Dal Moro, Milano, Hoepli, 2001.
• Giorgio Ambrosoli: servire lo Stato per scelta di libertà, con Umberto Ambrosoli, Stefano Canestrari, Egidio Conti, Piercamillo Davigo, Alfredo Giani e Vidmer Mercatali, Ravenna, Girasole, 2005.
• Sulle regole, Milano, Feltrinelli, 2008.
• Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini, con Anna Sarfatti, Milano, Salani, 2009.
• Che cos’è la legalità?, con CD, Roma, Sossella, 2010.
• Le regole raccontate ai bambini, con Marina Morpurgo, Milano, Feltrinelli kids, 2010.
• Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti, con Anna Sarfatti, Milano, Salani, 2011.
• Democrazia, Torino, Bollati Boringhieri, 2011.
• Il perdono responsabile. Si può educare al bene attraverso il male? Le alternative alla punizione e alle pene tradizionali, Firenze, Ponte delle grazie, 2011.
• Farla franca. La legge è uguale per tutti?, con Franco Marzoli, Milano, Longanesi, 2012.
• Imparare la libertà. Il potere dei genitori come leva di democrazia, con Elena Passerini, Milano, Salani, 2013.