Premio Zappalà 2022 – Serata e consegna Premi

Ed anche quest’anno è andata. Dopo due anni e mezzo di pandemia, siamo finalmente riusciti a presentare un evento senza restrizioni o quasi. Una serata crediamo interessante e che, comunque, da quanto ci risulta, ha riscontrato un ampio favore di pubblico. Oltre ai presenti, nei Giardini di Villa Ragno, a seguirci circa un migliaio di persone che hanno beneficiato della diretta streaming trasmessa sulla nostra pagina Facebook e su altre pagine social del nostro comprensorio. Ad oggi solo sulla nostra pagina Facebook siamo a altre 2.600 visualizzazioni, mentre da oggi la registrazione integrale della serata è disponibile anche sul nostro Canale YouTube, sul nostro gruppo Facebook e su questo stesso sito internet.
Andiamo ora alla dettagliata descrizione dell’evento, con le nostre impressioni ed emozioni che ogni volta ci coinvolgono personalmente.
Si inizia, come al solito, con la visita al Cimitero di S. Alessio Siculo, per un omaggio ad Onofrio. Con noi, oltre al Sindaco di S. Alessio Siculo Domenico Aliberti, ha voluto essere presente una degli Ospiti della serata, la Prof.ssa Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi e che sempre con noi ha assistito alla S. Messa celebrata nella Chiesa Madre di S. Alessio Siculo, in Memoria di Onofrio, alla presenza delle sorelle Maria e Concetta.
Finita la Messa, rientro a S. Teresa di Riva per la XVII Edizione del Premio Zappalà 2022 dove ad attenderci troviamo l’altro Ospite, Salvatore Borsellino accompagnato dalle Agende Rosse Gruppo Graziella Campagna di Messina con Giusy Mattaliano, Diego Giannetto, Enzo Favano ed altri e dove alle 21,00 parte la serata.
Nel parterre, oltre ad un folto pubblico, varie Autorità politiche, istituzionali e militari ci hanno onorato della loro presenza. Tra di essi il padrone di casa l’On. Dalilo Lo Giudice, Sindaco di S. Teresa di Riva, il Vice Sindaco Annalisa Miano, la Presidente del Consiglio Mimma Sturiale ed alcuni consiglieri comunali; il Sindaco di S. Alessio Siculo Domenico Aliberti ed ancora il Comandante della Compagnia Carabinieri di Taormina Capitano Giovanni Riacà con il Maresciallo Lombardo della Stazione dei Carabinieri di S. Teresa. Per le scuole, con le quali auspichiamo un immediato ritorno alle nostre vecchie abitudini, erano presenti la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di S. Teresa di Riva Prof.ssa Enza Interdonato con il Prof. Palella e la Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore, sempre di S. Teresa, la Prof. Manuela Raneri con il Prof. Carmelo Ucchino.
Il tema della serata un viaggio ipotetico tra Bologna e Palermo, andata e ritorno, che parte dalla strage del 2 agosto 80, per spostarsi a Palermo alle stragi di Capaci e Via D’Amelio del 92, e poi tornare a Bologna per l’assassinio di Marco Biagi del 2002. Filo conduttore una palese assenza dello Stato che ha segnato inevitabilmente la sorte di Falcone, Borsellino e lo stesso Biagi ed il perdurare dei vari riti gattopardeschi che in questi anni, e sempre con maggiore intensità, segnano le commemorazioni ufficiali, tralasciando ancora e vergognosamente, verità e giustizia.
Una serata dai temi forti e che ci ha visti, in prima persona, a denunciare ipocrisia, vuote e false commemorazioni laddove, da una parte si continuano a tesserne le lodi mentre dall’altra si svuotano e si smontano quegli apparati giudiziari che proprio, creati da Falcone e Borsellino, si trasformano in cartastraccia. Abbiamo parlato del carcere ostativo, del 41 bis, della stessa riforma Cartabia per la quale anche la Commissione Europea ha espresso forti critiche. Abbiamo, in breve sostanza, evidenziato come stiamo assistendo indecorosamente al reso degli accordi elencati nel famoso “papello” del 92, laddove una parte dello Stato, intraprese una reale trattativa con la mafia, per porre fine all’escalation stragista che stava soffocando questo Paese. Tutto questo, per una società civile e democratica, riteniamo essere assolutamente inaccettabile.
Ulteriormente incisivi gli interventi degli Ospiti che hanno ancor oltre sottolineato la loro personale posizione sulle vicende che li riguardano e che ne hanno segnato pesantemente la loro stessa vita.
Marina Orlandi nel descrivere la figura di suo marito ha più volte sottolineato come pur essendo chiaramente sotto minaccia con un evidente rischio che incombeva su di lui e sulla sua stessa incolumità personale, sia stato volutamente lasciato senza scorta, favorendo l’epilogo che poi per lui si è immancabilmente materializzato.
Forte l’amarezza e lo sconforto di Salvatore Borsellino che, reduce dall’ultima sentenza del processo sulla strage di Via D’Amelio, perde ogni speranza di poter, “nella sua breve vita che gli resta”, avere verità e giustizia da parte di uno Stato, che continua a dimostrare, come ha sempre fatto, di non volere, forse, fino in fondo, ricercare una verità che pur nelle sue tante sfaccettature sembra essere evidente ed incontrovertibile.
A completare la rosa degli Ospiti Giovanni Paparcuri, autista di Rocco Chinnici e collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La sua mancata presenza a Villa Ragno, per motivi di salute, è stata colmata da un collegamento in diretta telefonica che ci ha permesso di sentire anche la sua sul tema della serata ma anche di parlare del ruolo che oggi ricopre quale “custode” del “bunkerino”, dedicato sempre a Falcone e Borsellino, che gestisce con profondo zelo, all’interno del Tribunale di Palermo.
La serata ha avuto due altri momenti particolari che hanno riguardato uno la lettura della “lettera a Paolo” dell’Ex Magistrato Roberto Scarpinato, scritta in occasione del 20/mo Anniversario della strage di Via D’Amelio e che costò all’allora Procuratore di Caltanissetta, l’apertura di un procedimento disciplinare davanti al CSM. Procedimento che ad ottobre dello stesso anno (2012) viene dallo stesso CSM archiviato, consentendo a Scarpinato di essere nominato Procuratore Generale a Palermo.
L’altro, una performance del Cantattore Carlo Barbera che ha proposto una ballata, da lui composta, dal titolo “du picciotti palermitani” e dedicata a Falcone e Borsellino.
Due i Premi Zappalà assegnati in questa XVII Edizione e sono andati a Marina Orlandi e a Giovanni Paparcuri (ricordiamo che Salvatore Borsellino aveva già avuto il Premio Zappalà nel 2015), mentre a Carlo Barbera abbiamo voluto consegnare un riconoscimento per la sua ballata.
Cala così il sipario sul Premio Zappalà 2022, che riprende vigore anche se, purtroppo, anche quest’anno, per motivi di Covid, abbiamo dovuto rinunciare alle Borse di Studio con i nostri Studenti. Rimandiamo il tutto al prossimo anno, nella speranza di poter riprendere a pieno ritmo il naturale percorso che proprio con gli Studenti trova il punto più alto del nostro impegno, per mantenere e tenere viva la nostra Memoria.
Grazie a quanti, anche quest’anno, ci sono stati vicini, condividendo con noi quelle emozioni che, come ogni anno, sono anche e principalmente nostre.

A seguire, come al solito, alcune foto dei principali momenti che ci riguardano.

Visita al Cimitero di S. Alessio Siculo e le targhe relative al Premio Zappalà 2022.

Le foto della serata del Premio Zappalà 2022 – XVII Edizione.