Ci avviciniamo al 2 agosto, data che ormai nel nostro “immaginario” reale segna uno degli eventi più tristi di questa nostra Repubblica. 85 morti e 218 feriti fatti saltare in aria in una strategia eversiva che per 25 anni ha insanguinato questo Paese, senza mai guardare in faccia nessuno. Senza mai guardarsi attorno per riflettere, non solo sulle conseguenze ma anche e soprattutto sulla utilità, sulla necessità, sulla valenza stessa di tutte quelle azioni a dir poco mostruose e che hanno segnato intere famiglie per non dire intere generazioni.
Ecco che noi ci siamo; non possiamo farci da parte, non possiamo far finta di niente. Lo dobbiamo ad un’amicizia che ci è stata tolta, ad una vita negata, ad uno di noi che proprio in quella maledetta strage del 2 agosto ha dovuto fermare la sua corsa.
Onofrio Zappalà aveva 27 anni quando il suo corpo è stato dilaniato da una bomba fatta esplodere alle 10,25 nella sala d’aspetto di II° classe alla Stazione Ferroviaria di Bologna. Era il 2 agosto 1980; sono 43 lunghi anni che segnano uno dei nostri più tristi anniversari. Onofrio era nato a S. Teresa di Riva e viveva a S. Alessio Siculo, in provincia di Messina.
Come Associazione Zappalà noi siamo pronti a ricordare e fare memoria come gli altri anni con le nostre iniziative, con a capo, tra tutte, il PREMIO ZAPPALA’ 2023.
Inizieremo proprio a S. Alessio Siculo giorno 1 agosto con una serata particolare che non solo ricorderà Onofrio ma, nella quale, avremo modo di confrontarci sulle conseguenze di atti criminosi e principalmente sulle ripercussioni che essi stessi hanno avuto all’interno dell’ambito familiare. Lo faremo ascoltando Pino Fazio, un padre che si è visto uccidere il figlio a 15 anni, sotto casa, dalla malavita locale e per di più per uno scambio di persona.
Parleremo ancora di come la coltivazione della Memoria stessa possa dare frutti rigogliosi dando sempre più valore ad una Società pulita o che quantomeno voglia decisamente prendere le distanze da molte storture di un passato ed a volte anche di un presenta assai discutibile. Avremo il piacere di ospitare una neolaureata, Mariapia Crisafulli, una giovane del nostro comprensorio, che ha fatto una tesi di Laurea proprio sul terrorismo in Italia e sulle conseguenze della strage del 2 agosto 1980.
Non aggiungo altro se non l’invito a presenziare per significare che ogni tipo di violenza non è altro che una negazione della vita. Una negazione assoluta che spesso può colpirci indiscriminatamente, distruggendo ogni realtà che magari abbiamo sognato o desiderato e che a nessuno è dato il diritto di annullare.
A seguire la locandina dell’evento.
FlashNews:
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Itinerante Estate 2024 – Parlate(mi) di me . . . (io sono qua) !
Incontro con Agide Melloni e Vincenzo Agostino
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Agide Melloni incontra Scuole e Società Civile
Premio Zappalà 2023 – Video completo
. . . una Vita negata – Memoria su un giovane Alessese
Premio Zappalà 2023- Serata e consegna Premi e Borse di Studio
Parlando di Onofrio . . . e non solo.
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Presentazione Premio Zappalà 2023
. . . una vita negata. Memoria su un giovane alessese.
Attualità e Notizie
. . . una vita negata. Memoria su un giovane alessese.
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6 Luglio 20237 Luglio 2023